Il prossimo 27 aprile si giocherà, allo Stadio Quaggia di Mogliano Veneto (calcio d’inizio alle ore 15.00), il play off che potrebbe portare l’Italia Femminile ad entrare nel girone di qualificazione in vista dei prossimi Mondiali. In questo clima, fatto di allenamenti serrati al seguito di coach Alberto “Suez” Suin, iniziamo a presentare le Azzurre e chi, come in questo caso, ha fatto la storia dell’Italia League Femminile: la trevigiana Virginia Pinarello. Classe 1994 è, da sempre, una delle leader del gruppo italiano. Al momento ferma a causa di un infortunio, l’abbiamo raggiunta per fare il punto della situazione e raccontare la sua esperienza nel mondo del rugby league.
Come ti sei avvicinata al mondo del League? Come l’hai conosciuto e chi ti ha convinto a provare?
Era il 2016 ed io mi trovavo in un momento in cui avevo pochi stimoli e poca voglia di giocare ancora a rugby. Ho iniziato nel 2001 a giocare e a 16 anni ero già in serie A, per quanto riguarda l’Union.
Mia mamma, che non voleva che smettessi mi aveva detto che c’era un raduno a Castelfranco, così ci sono andata e c’era il compianto Tiziano Franchini come allenatore. Da quel momento non ho più smesso!
Momento indimenticabile con la maglia azzurra?
La prima partita, in Libano. In cui ho ottenuto davvero tutto: prima vittoria e primo “Woman of the Match”.
Cosa ti aspetti guardando al prossimo futuro?
Guardando i prossimi impegni, mi auguro che le ragazze vincano con l’Olanda per poter andare avanti con le qualifiche per il Mondiale. Poi ci saranno Galles e Irlanda, squadre che abbiamo già conosciuto durante l’Europeo e, quindi, spero in un risultato migliore delle scorse partite, che dimostri la crescita e l’impegno del gruppo. E ovviamente il mondiale! Chissà magari riesco a recuperare e tornare!