Autore: Davide Macor

Rugby League: la parola al campione di Francia e veterano dell’Italia League, Simone Boscolo

Simone Boscolo è un globe trotter del rugby league: partito dall’Italia è volato in Australia per giocare a Tully e, in seguito, si è trasferito in Francia dove, nell’ultima stagione si è laureato campione Elite 2 con il suo Villefranche XIII.

Come ti sei avvicinato al league?

Era l’estate del lontano 2012, avevo appena finito la quinta superiore, quindi avevo da poco finito gli esami, la mia ragazza mi aveva lasciato e stavo frequentando i ragazzi della seniores della squadra di rugby union di Este, il cui allenatore era Tiziano Franchini.
Un po’ per curiosità, un po’ per distrarmi dalla rottura con la mia ex, decisi di provare questo sport. Una delle migliori scelte fatte in vita mia.
Quell’anno arriviamo secondi nel campionato estivo promozionale e vengo convocato per giocare con la nazionale juniores contro la Germania.
In quel periodo ho scoperto un nuovo amore: il rugby league.

Chi è stato il tuo mentore?

Tiziano Franchini. È in gran parte merito suo per le esperienze che ho vissuto; è sempre stato un grosso punto saldo della mia vita dal punto di vista sportivo. Oltre che essere stato il mio mentore, è stato un grande amico.
Per questo la sua improvvisa scomparsa mi ha molto destabilizzato e mi manca tutt’ora.
Ciao Tiz.

Esperienza Mondiale, cosa ti ha lasciato?

L’esperienza mondiale non è stata come mi aspettavo, purtroppo ci sono stati degli eventi e delle persone che mi hanno rovinato quello che è stato un lavoro pluriennale e quello che è successo dopo nella mia vita (da quando sono partito per l’Australia nel 2017, il mio obiettivo era il mondiale 2021).
Tutto sommato non mi sentivo un pesce fuor d’acqua in quanto capivo al volo le tattiche e le varie spiegazioni dei miei compagni di squadra e dei miei allenatori, dando così valore al percorso che fino ad ora ho fatto e facendomi capire che orami sono un giocatore di rugby league a tutti gli effetti.
Inoltre è stato istruttivo dal punto di vista tecnico-tattico in quanto ho aggiunto alcune cose nuove al mio bagaglio personale ed ho potuto provare l’esperienza da giocatore professionista in quanto eravamo seguiti sotto ogni punto di vista.
Poi, una cosa che mi ha lasciato a bocca aperta, è stato il livello atletico che avevano i giocatori italo-australiani (tutti professionisti o semi-professisti); decisamente 2-3 spanne sopra al livello in cui ho mai giocato fino ad ora.

Momento più bello da giocatore nel league?

Ce ne sono tanti, ma se devo sceglierne uno probabilmente direi la vittoria del campionato in Francia con i lupi di Villefranche XIII. Ho pure segnato l’ultima meta della partita.

Dall’Australia alla vittoria in Francia. Come hai vissuto queste esperienze?

Come ogni cosa ci sono stati alti e bassi, basti anche pensare che sono stato costretto ad un anno di stop causa COVID.
Nonostante tutto la fatica, il tempo ed il denaro speso per vivere queste esperienze, sono davvero soddisfatto di aver deciso di fare i bagagli ed intraprendere questa avventura.
Ho visto tantissime cose diverse, imparato un mucchio di cose nuove e sono venuto a contatto con culture completamente diverse dalla mia.
Ho conosciuto davvero tantissime persone ed ho avuto la fortuna di creare dei legami di forte amicizia con pochi di questi; amicizie che tengo tutt’oggi strette.
Non solo sono cresciuto come sportivo in questa esperienza, ma come persona e uomo.

Perché scegliere il League?

Per quanto banale e semplice possa sembrare dall’esterno, in realtà è un gioco che richiede il continuo affinamento della tecnica personale di gioco; il livello atletico richiesto è alto e la tattica di gioco è fondamentale e deve essere rispettata al meglio.
La velocità di gioco è molto alta ed i tempi morti sono quasi del tutto inesistenti, quindi permette al pubblico di non distrarsi mai dalla partita ed al giocatore una continuità possibilità di giocare con il pallone in mano, senza contare gli impatti fisici molto più divertenti.
Poi, cosa che per me è stata fondamentale quando giocavo a rugby union, cosa valida tutt’ora,(e sarà l’unico confronto che farò): ogni volta che uscivo dal campo, anche dopo aver perso di molto, uscivo soddisfatto e felice della partita giocata.

Guardando al futuro dove ti vedi?

Non saprei in quanto ho diversi fattori extra-sportivi di vita (tra cui studio e lavoro), che rendono il mio futuro sportivo parecchio incerto.
Spero di riuscire a trovare una soluzione che mi permetta di continuare a giocare a league ancora, ma in quanto sportivo per passione (e non per soldi) a volte bisogna fare i conti con la realtà dei fatti.
Sta di fatto che mi sono tolto parecchie soddisfazioni: una vittoria di un campionato in Australia, un convocazione al mondiale e campione di Francia senza mai perdere una partita.
Se fossi costretto a sospendere, certamente sono soddisfatto del percorso che ho fatto.

Un sogno nel cassetto? Rigorosamente a XIII

Giocare un campionato di rugby league italiano durante la stagione sportiva regolare con un club italiano di solo rugby league e vincerlo.

Campione di Francia, come ti senti “il giorno dopo”?!

Faccio ancora fatica a crederci all’impresa che abbiamo fatto. Sono arrivato qua quasi per caso e alla fine sono venuto fuori come l’utility (sia back che forward) della squadra, quindi ero in campo ad ogni partita.
Siamo arrivati alla finale vincendo tutte le partite (dove la peggior differenza punti era di 12) ed ho pure segnato l’ultima meta della finale (e del campionato quindi).
Tornati a casa, c’era l’intera città che ci aspettava per festeggiare insieme a noi al bar, dove lavoro tra l’altro.
Abbiamo festeggiato tutta la notte, fino a lunedì sera, e le celebrazioni non sono ancora finiti.
Certamente sarà un giorno che mai dimenticherò in vita mia e porterò con me per sempre.
Sono tutt’ora in estasi e fatico ancora a crederci a tutti quello che è successo.

Italia League: ecco i convocati per la sfida a Malta League, in palio il Medieval Shield

Sabato 28 a Bangaria Arsa (UD), con calcio d’inizio previsto per le 15.00, l’Italia del Rugby League ritorna in campo e lo fa sotto la guida del nuovo head coach Gioele Celerino. Il movimento italiano del league è ripartito dopo un periodo di sosta forzata, si è rinnovato nella propria struttura e questa sfida internazionale arriva proprio prima della ripartenza anche del campionato domestico. La FIRL – Federazione Italiana Rugby League ha cercato di mettere le basi per ristrutturarsi e, dopo il rugby league femminile, ecco arrivare una sfida seniores maschile contro gli amici di Malta. La gara sarà l’occasione, dopo una serie di raduni, di testare gli atleti selezionati e continuare così un piano di lavoro messo in opera da coach Celerino e tutto il suo staff.

Gioele Celerino, head coach dell’Italia League: “Abbiamo intrapreso un nuovo ciclo e sono felice di questo nuovo inizio. Abbiamo tanti giovani coinvolti di qualità e qualche atleta più esperto che sicuramente porterà esperienza: vedi Simone Boscolo e Ippolito Occhialini che hanno preso parte all’ultima Coppa del Mondo. Sono e siamo qui per costruire, una partita alla volta ci toglieremo tante soddisfazioni”.

Cesare Zambelli, team manager dell’Italia League: “Aiutare a costruire questa squadra, dal punto di vista organizzativo, è stato bello ed intenso. Penso che la strada intrapresa sia quella giusta”.

Paolo Iollo, vicepresidente FIRL: “Ho visto un gruppo entusiasta e questa per me è gia una grande vittoria. Ora lascio spazio al campo, ma ho grandissima fiducia e stima in Gioele e tutto il suo staff”.

John Whalley, Director of Rugby della FIRL: Finora è stato fatto un duro lavoro per ricostruire la Lega Rugby Italiana, vedo un inizio molto positivo con solide fondamenta su cui costruire per andare avanti. Gioele e lo staff hanno messo insieme una squadra che prevede un mix di gioventù ed esperienza, siamo molto emozionati per la partita e per il futuro che ci attende.

Italia League, i convocati:

Bertolini Samuele
Boscolo Simone
Buraschi Emiliano
Cannato Nicola
Civino Giacomo
Colla Davide
Corte Alessandro
Forno Marco
Godoleshi Stefano
Lai Omar
Occhialini Ippolito
Saoncella Mattia
Signorini Liam
Soldà Ryan
Sosta Lorenzo
Speggiorin Francesco
Toffoletti Giona
Vallone Francesco

Coach: Gioele Celerino
Assistant Coach: Fabrizio Ciaurro
Preparatore fisico: Giuseppe Currò
Fisioterapista: Riccardo Pezzani
Team Manager: Cesare Zambelli
Direttore sportivo e Media Manager: Davide Macor

L’ITALIA OSPITERÀ MALTA. IN PALIO IL MEDIEVAL SHIELD

Italia e Malta si incontreranno in un’amichevole internazionale di rugby league il mese prossimo in Italia, a 100 km da Venezia, vicino a Udine, a Bagnaria Arsa.

La Federazione Italiana Rugby League (FIRL) e la Malta Rugby League (MRL) hanno concordato di organizzare la partita il 28 settembre come parte di una serie di partite in casa e in trasferta nel 2024 e 2025.

L’Italia ha partecipato alle ultime tre Coppe del Mondo di Rugby League ed entrambe le squadre sono classificate tra le prime 15 della classifica mondiale di rugby league internazionale.

I padroni di casa si presentano alla partita dopo due vittorie nelle ultime tre uscite, tra cui una vittoria per 38-12 su Malta a Sydney lo scorso ottobre, ma lo scontro di Medieval Shield di settembre sarà il primo incontro tra le due nazioni in Europa.

Paolo Iollo, Vice Presidente FIRL, ha dichiarato “Siamo molto felici di ripartire a livello internazionale. In particolare, la partita contro Malta sarà una grande opportunità per stabilire un rapporto con una Federazione vicina e con la quale speriamo di poter pianificare obiettivi comuni e una partnership complessiva”.

Salvatore Pezzano, Responsabile delle Nazionali FIRL, ha aggiunto “Volevamo ripartire e, grazie alla disponibilità di Malta, siamo riusciti a farlo in modo rapido e professionale. Per noi sarà un’occasione per ripartire e tornare a giocare con i tanti ragazzi che amano il rugby league e si sono resi disponibili per questa ripartenza”.

La partita sarà la prima in carica del nuovo allenatore dell’Italia Gioele Celerino, ma allo stesso tempo i maltesi sono entusiasti dello scontro tra le vicine nazioni mediterranee, l’allenatore di Malta Philip Humphrey ha commentato “Poter giocare contro l’Italia è una prospettiva entusiasmante e sarà un’esperienza fantastica per tutti nella nostra organizzazione. Non vediamo l’ora di vivere questa esperienza e speriamo in una partita divertente a Udine”.

Jean-Pierre Zarb, Presidente della MRL ha aggiunto: “Giocare contro l’Italia in Europa è un grande momento per noi. Hanno una solida reputazione, numerose presenze in Coppa del Mondo, ma ora è un’opportunità per la nostra squadra di fare un passo avanti e mostrare cosa può fare Malta contro i nostri vicini del Mediterraneo sul suolo italiano. Siamo qui per lasciare il segno e diamo tutto per il nostro Paese”.

Gioele Celerino è il nuovo allenatore dell’Italia League

Nel processo di ristrutturazione del movimento italiano di Rugby a tredici, ecco che la Federazione è riuscita a coinvolgere niente meno che Gioele Celerino come nuovo allenatore dell’Italia Rugby League.
L’astigiano vanta tre Mondiali, svariate esperienze internazionali: Italia, Inghilterra, Galles, Australia e Francia, senza dimenticare le molteplici partite in maglia azzurra. Si tratta di una figura importante, carismatica, che potrà trasmettere tanto ai giovani, alle nuove leve, il tutto supportato dal Director of Rugby della FIRL, John Whalley.

Queste le prime parole del coach dell’Italia League, Gioele Celerino: “Questo ruolo rappresenta per me un enorme onore. Mi sono sempre investito molto per l’Italia League e questa opportunità rappresenta per me una importante possibilità di crescita. Si tratta di una grande responsabilità. Sarà importante costruire e creare cultura. La didattica avrà la priorità su ogni cosa; informazione e condivisione saranno le parole chiave del mio lavoro. Sono, poi, molto curioso di conoscere John e “rubargli” più conoscenza e segreti possibili. Dobbiamo creare identità ed essere attraenti. Ci sono tante possibilità, dobbiamo renderci disponibili. Molte persone stanno cercando il Rugby a 13 senza ancora saperlo, il nostro sport è il precursore nel gioco della palla ovale; investendoci arriveranno buone cose. Di questo ne sono certo!”.

Paolo Iollo, vicepresidente FIRL: “Gioele rappresenta l’Italia League nella sua totalità. E’ un ragazzo fantastico, preparato e, sicuramente, darà al nostro movimento la giusta spinta per ripartire. Sarà una figura centrale nello sviluppo della nazionale italiana di RL e nel monitoraggio dei tanti atleti che vorranno cimentarsi in questa splendida disciplina. Sono orgoglioso di questa sua nuova posizione e certo che la sua professionalità ci aiuterà tanto a centrare tante nuove sfide”.

Salvatore Pezzano, responsabile FIRL delle nazionali: “Gioele è un ragazzo splendido. Un professionista esemplare. La volontà di collaborare in questo ruolo di Head Coach dell’Italia League, per noi, non può che essere una spinta a cercare di garantirgli il meglio. A livello di campionato domestico e di organizzazione. Sono certo che assieme ci toglieremo tante soddisfazioni”.

Gioele Celerino – carriera da giocatore:

Broncos Palau, Perpignan, France 2020-2021
West Wales Riders, Llanelli, Welsh 2019.
Queanbeyan Blues, Canberra, ACT, Australia 2018.
Tully Tigers, Cairns, NQD, Australia, 2017.
Newcastle Thunder, Newcastle Upon Tyne, England 2016.
Cavalieri Prato Rugby Union, Prato, Italy 2015.
Parma Academy, Parma, Italy, 2013.

Carriera internazionale:

24 partite con l’Italia League, 4 come capitano

Rugby League World Cup England 2013.
Rugby League World Cup Australia 2017.
Rugby League World Cup Inghilterra 2022.

L’inglese John Whalley è il nuovo Director of Rugby dell’Italia di rugby league

L’Inglese John Whalley è nuovo director of rugby della FIRL – Federazione Italiana Rugby League – si tratta di una figura estremamente importante per lo sviluppo del league italiano: coach Whalley, infatti, è stato già allenatore dell’Irlanda League Femminile, degli England Lionhearts Maschili e figura di spicco tra i tecnici dei Wigan Warriors. In Italia si occuperà di affiancare e supportare lo sviluppo del Rugby League e la ristrutturazione di un campionato italiano di XIII, tanto nella sezione maschile, quanto in quella femminile. Supporterà la formazione dei tecnici, cercando di portare la sua esperienza al servizio della FIRL.

John Whalley, DOR della Federazione Italiana di Rugby League: “Voglio ringraziare il consiglio per questa opportunità, è un ruolo fantastico, sono entusiasta di iniziare. Supervisionerò l’infrastruttura degli allenatori oltre allo sviluppo delle competizioni maschili, femminili e junior. Implementerò un sistema di sviluppo trasversale, maschile e femminile, che vedrà i giocatori domestici rappresentare la Nazionale Italiana nei prossimi anni. Lo sviluppo è qualcosa che deve essere fatto giorno per giorno e per me è naturale. Bisogna costruire e allenare squadre per competere al livello più alto possibile. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la FIRL – Federazione Italiana Rugby League. Questa nuova esperienza mi porta fuori dalla mia zona di comfort, un paese diverso, una nuova lingua e questo mi entusiasma. Gli obiettivi a lungo termine sono quello di riconquistare lo status internazionale affinché gli uomini possano competere alla Coppa del Mondo 2030, mentre la squadra femminile deve lavorare per conquistare la qualificazione alla Coppa del Mondo nel 2028. Per raggiungere questo obiettivo finale costruiremo una base molto solida a livello locale, così da avere un solido punto di partenza verso il livello internazionale”.

Paolo Iollo, vice presidente della Federazione Italiana di Rugby League: “Siamo orgogliosi dell’inizio di questa collaborazione. Ci serviva una spinta positiva e con John l’abbiamo ottenuta. Lui è già al lavoro e a breve diffonderemo tutto il piano di sviluppo che l’allenatore inglese sta preparando e strutturando”.

Salvatore Pezzano, responsabile delle nazionali FIRL: “Cercavamo da tempo una figura operativa e con John l’abbiamo trovata. Dovevamo ripartire, ma con un progetto reale e alla portata di tutti. Penso che questo passo ci servirà per ripartire ancora più uniti e con un passo diverso”.

Italia League Femminile: tutto è pronto per la sfida all’Olanda

 Calcio d’inizio previsto per le 15.00 di sabato 27 aprile, presso Stadio Quaggia a Mogliano (TV)

L’allenatore dell’Italia League Femminile, Alberto Suin, supportato dai tecnici Emanuele Passera e Giuseppe Pagani, ha scelto il gruppo di atlete che affronterà l’Olanda League nel play off che potrebbe portare al girone di qualificazione mondiale. Teatro della sfida sarà lo Stadio Quaggia di Mogliano Veneto e il calcio d’inizio è previsto per le ore 15.00 di sabato 27 aprile. Capitano dell’Italia Femminile sarà l’esperta Marvin Severgnini, mentre suo vice sarà Martina Dall’Antonia, atleta di qualità, ball carrier di razza. Le Azzurre arrivano a questa sfida dopo una lunga serie di raduni, dove la guida tecnica azzurra ha preparato la gara in maniera dettagliata e ha strutturato un piano di gioco preciso.

Alberto Suin, head coach dell’Italia League Femminile: “Arriviamo a questa gara consapevoli del nostro gioco e sicure di andare ad affrontare una vera e propria battaglia. Credo molto in questo gruppo e nelle sue potenzialità. Lotteremo su ogni pallone e ci giocheremo questa partita un placcaggio alla volta”. 

Emanuele Passera, assistente allenatore dell’Italia League Femminile: “Siamo ben consapevoli di andare ad affrontare una squadra organizzata e molto fisica. Noi abbiamo lavorato sodo in molti raduni, ci siamo preparate al meglio e abbiamo analizzato in maniera ottimale le nostre avversarie. Ho grande fiducia in questo gruppo di atlete. Ci aspettiamo una partita che sarà giocata su ritmi alti, dovremmo far correre le olandesi. Vogliamo imporci e continuare a sognare verso la strada che porta alla Coppa del Mondo”. 

Paolo Iollo, vice presidente FIRL – Federazione Italiana Rugby League: “Arriviamo a questa sfida pronte e determinate. Stiamo gettando le basi per il nostro movimento, sono certo che le ragazze giocheranno alla grande. Sono molto fiducioso verso queste gruppo e tutto il suo staff”. 

Sarà presente alla gara il nuovo director of rugby della FIRL, l’Inglese John Whalley; si tratta di una figura estremamente importante per lo sviluppo del league italiano: coach Whalley, infatti, è stato già allenatore dell’Irlanda League Femminile, degli England Lionhearts Maschili e figura si spicco tra i tecnici dei Wigan Warriors.

Italia League Femminile: 

Loide AGOSTA – LEONESSE VENETE XIIIVanessa BERTINI – CASALMAGGIORE Rugby XIIILilian BREMANG – CASALMAGGIORE Rugby XIIIGiorgia BOARIN – BRIANZA TIGERS XIIIIlenia BOLLINI – BRIANZA TIGERS XIIIAlice BOTTARO – LEONESSE VENETE XIIINoemi DALLA VILLA – LEONESSE VENETE XIIIMartina DALL’ANTONIA – LEONESSE VENETE XIIIAltea FORTO – LEONESSE VENETE XIIISilvia GAI – BRIANZA TIGERS XIIICamilla GIACOMAZZO – LEONESSE VENETE XIIIRwan HASSNIEN – BRIANZA TIGERS XIIIGiulia IOZZIA – BRIANZA TIGERS XIIIAlissa MEINERO – CASALMAGGIORE Rugby XIIIAlessandra MENOTTI – LEONESSE VENETE XIIIMarvin SEVERGNINI – BRIANZA TIGERS XIIIFabiola TOSETTI – BRIANZA TIGERS XIIICamilla VIO – LEONESSE VENETE XIIIValentina VIRGILI – BRIANZA TIGERS XIII

🏈 Qualificazioni Mondiali FIRL: Italia XIII vs Olanda XIII🏈
🗓Sabato 27 aprile 2024, ore 15:00📍Stadio Comunale Rugby “Maurizio Quaggia” – Mogliano Veneto (TV)
Sostieni le Azzurre nella sfida contro l’Olanda per le qualificazioni ai Mondiali di Rugby League! Un match imperdibile per tutti gli amanti del rugby

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🏈 Qualificazioni Mondiali FIRL:

Italia XIII vs Olanda XIII

🏈🗓Sabato 27 aprile 2024, ore 15:00📍Stadio Comunale Rugby “Maurizio Quaggia” – Mogliano Veneto (TV)

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Ecco Alessandra Menotti, atleta dell’Italia League Femminile e una delle leader della squadra di coach Suin

Oggi conosciamo meglio Alessandra Menotti, una delle giocatrici più esperti ed altrettanto giovani dell’Italia League Femminile. Da tempo nel mondo del rugby league, rappresenta una delle armi offensive più importanti di coach Alberto Suin, così come a livello caratteriale è atleta di carisma e leader del gruppo delle Azzurre.

Come ti sei avvicinata al mondo del League? Come l’hai conosciuto e chi ti ha convinto a provare.
Io mi sono avvicinata al rugby grazie a Tiziano Franchini. Lui allenava l’U16 a Este ed io ero in U14 allenata da Alberto Suin. Un giorno Tiziano mi ha convinto a partecipare ad un raduno e da subito é nata una grande passione.

Momento indimenticabile con la maglia azzurra?
I momenti sono principalmente due, il primo é sicuramente la prima convocazione in Francia in cui sono entrata titolare ala e poi anche mediano di mischia. Il secondo é sicuramente la meta contro l’Irlanda.

Cosa ti aspetti guardando al prossimo futuro?
Guardando al futuro vedo grandi sfide, soprattutto contro Galles e Irlanda. Però ad oggi la concentrazione é solamente sulla partita contro l’Olanda.

Partite giocate da Alessandra Menotti:

  • Francia 2018
  • Turchia maggio 2019
  • Serbia giugno 2019
  • Irlanda giugno 2022
  • Galles giugno 2022
  • Serbia giugno 2023

Conosciamo il capitano dell’Italia League Femminile, Marvin Severgnini

Dal 2014 coinvolta nel movimento del rugby league italiano ed internazionale, capitano dell’Italia Femminile, ecco Marvin Severgnini. Giocatrice d’esperienza e di grande carisma, ecco il leader della formazione azzurra. 

Come ti sei avvicinata al mondo del League? Come l’hai conosciuto e chi ti ha convinto a provare?
Mi sono avvicinata nel 2014 quando abbiamo fatto il primo allenamento con Tiziano Franchini e Alessandro Cuomo all’ora mio allenatore a Monza. Sono stata selezionata per andare a fare il primo incontro in Francia dove abbiamo vinto proprio contro la Francia a Parigi. Da lì mi sono appassionata.

Momento indimenticabile con la maglia azzurra?
⁠momento indimenticabile la vittoria contro la Serbia a Pasian di Prato, prima partita giocata con il ruolo da capitano (per via dell’infortunio di Virginia  Pinarello e poi di Marika Ascione).

Cosa ti aspetti guardando al prossimo futuro?
Mi aspetto che il rugby league femminile appassioni sempre più ragazze e che così si possa andare avanti a competere a livello nazionale.

Da veterana dell’Italia Femminile come vivi questo spareggio e cosa ti senti di dire alle tue giocatrici?
Trovo che questo spareggio sia un’opportunità che va colta. Un po’ per noi stesse per capire se possiamo davvero competere a livelli alti come ci si aspetta in un mondiale. Ma soprattutto dimostrare a chi è scettico nei nostri confronti che possiamo davvero affrontare queste partite e stare a questo livello. Mi sento di dire un grande GRAZIE perché senza il loro impegno e sacrificio non saremmo qui! Forza e coraggio e andiamo a prenderci questa qualificazione che ci spetta!

Sulla strada di Italia RL vs Olanda RL conosciamo meglio le Azzurre: Virginia Pinarello

Il prossimo 27 aprile si giocherà, allo Stadio Quaggia di Mogliano Veneto (calcio d’inizio alle ore 15.00), il play off che potrebbe portare l’Italia Femminile ad entrare nel girone di qualificazione in vista dei prossimi Mondiali. In questo clima, fatto di allenamenti serrati al seguito di coach Alberto “Suez” Suin, iniziamo a presentare le Azzurre e chi, come in questo caso, ha fatto la storia dell’Italia League Femminile: la trevigiana Virginia Pinarello. Classe 1994 è, da sempre, una delle leader del gruppo italiano. Al momento ferma a causa di un infortunio, l’abbiamo raggiunta per fare il punto della situazione e raccontare la sua esperienza nel mondo del rugby league.

Come ti sei avvicinata al mondo del League? Come l’hai conosciuto e chi ti ha convinto a provare?
Era il 2016 ed io mi trovavo in un momento in cui avevo pochi stimoli e poca voglia di giocare ancora a rugby. Ho iniziato nel 2001 a giocare e a 16 anni ero già in serie A, per quanto riguarda l’Union.
Mia mamma, che non voleva che smettessi mi aveva detto che c’era un raduno a Castelfranco, così ci sono andata e c’era il compianto Tiziano Franchini come allenatore. Da quel momento non ho più smesso!

Momento indimenticabile con la maglia azzurra?
La prima partita, in Libano. In cui ho ottenuto davvero tutto: prima vittoria e primo “Woman of the Match”.

Cosa ti aspetti guardando al prossimo futuro?
Guardando i prossimi impegni, mi auguro che le ragazze vincano con l’Olanda per poter andare avanti con le qualifiche per il Mondiale. Poi ci saranno Galles e Irlanda, squadre che abbiamo già conosciuto durante l’Europeo e, quindi, spero in un risultato migliore delle scorse partite, che dimostri la crescita e l’impegno del gruppo. E ovviamente il mondiale! Chissà magari riesco a recuperare e tornare!